Giunti a Pratolino e in direzione di Bivigliano, subito a sinistra un breve tratto di strada ci conduce verso la Chiesa di San Cresci a Macioli, fatta costruire sul luogo che segnava il confine dell’esarcato di Ravenna, e le cui testimonianze più antiche risalgono al 926. L’edificio fu completamente restaurato tra il 1448 e il 1466 grazie alla famiglia Neroni. Tra il 1426 e il 1468 fu rettore il Pievano Antonio Mainardi, ben più conosciuto con il nome di Pievano Arlotto per le sue Facezie, pubblicate postume e ancora oggi esempio indiscusso di teatro popolare e burlesco. L’interno della chiesa diviso in tre navate da colonne con capitelli ionici è arricchito da una ringhiera del XIV secolo opera di Battista de’ Franci e da un organo antico e una fonte battesimale del XV secolo